Warum wir uns einsetzen | Il perchè del nostro impegno
Seit 2010 läuft in Brixen eine engagierte Debatte über die Zukunft des Hofburggartens. Nach der Anmietung des 3 ha großen Areals durch die Gemeinde stellte sich die Frage nach der Nutzung des Pomariums, das seit dem 13. Jahrhundert ununterbrochen als Obstgarten gedient hat.
Il progetto vincitore | Das Siegerprojekt
Die reduzierte Version lt. Stadtratsbeschluss von 2015 | La versione ridotta deliberata dalla Giunta Comunale
Bürger sagen, was sie wollen – Partizipationsprozess beim Tag der Offenen Tür 2011
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Kontakte: propomarium@gmail.com
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Weiterführende Informationen | Approfondimenti
- Der Garten der Bischöfe | Artikel in der NSTZ vom 29.10.2010 von Waltraud Kofler Engl
- Il giardino dei vescovi | Articolo nella NSTZ del 29/10/2010 di Waltraud Kofler Engl
- BÜRGERBETEILIGUNGSPROZESS 2011/12 | PARTECIPAZIONE CIVICA 2011/12
28 maggio 2011 – Porte aperte | Offene Türen am 28. Mai 2011
- Ein Garten für Alle! Ein Grundsatzartikel des Vereins Stadt-Garten Brixen | Giardino-città Bressanone
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AUS DEM ARCHIV | DAL NOSTRO ARCHIVIO
VORSCHLÄGE DER BÜRGERINNENVERSAMMLUNG VOM 18 NOV 2010
PROPOSTE DELL’ASSEMBLEA CIVICA DEL 18 NOV 2010
Was will die Brixner Initiative Pro Pomarium?
Die Initiative will eine sanfte Lösung für die Nutzung des Hofburggartens vorschlagen, die im wesentlichen auf folgenden Eckpunkten aufbaut:
- Anlage eines großen Obstgartens in Form eines Streuobstbestandes;
- Sammlung möglichst aller Obstsorten des Alpenraumes mit besonderer Berücksichtigung der alten Obstsorten, deren Bestand in Gefahr ist;
- Freier Eintritt für alle;
- Behutsamer Einbau von Spiel- und Unterhaltungsmöglichkeiten für alle;
- Keine Eventisierung des Areals und keine großen Bauten im Areal;
- Erhaltung des Areals in seiner seit dem 13. Jahrhundert nachgewiesenen Funktion als Obstgarten und als Bestandteil des Ensembles der fürstbischöflichen Residenz rund um die Brixner Hofburg;
Was müssen wir denn da noch groß machen? | È veramente necessario creare mondi artificiali?
(Foto Leonhard Angerer)
Quali sono gli obiettivi dell’iniziativa brissinese Pro Pomarium?
L’iniziativa intende proporre e sostenere una soluzione soft per l’utilizzo del Giardino Vescovile, che si basa fondamentalmente sui seguenti punti cardinali:
- Creazione di un frutteto con alberi di medio ed alto fusto;
- Raccolta di tutte le specie di frutta dell’arco alpino con particolare attenzione per quelle storiche che rischiano di sparire;
- Ingresso libero per tutti;
- Cauta integrazione di piccole aree di gioco e di intrattenimento per tutti;
- Nessuna „eventizzazione“ dell’areale;
- Conservazione della funzione originale dell’areale come frutteto che era è sarà una componente importante dell’insieme della storica sede arcivescovile che si sviluppa attorno al Palazzo Vescovile.
Per informazioni: propomarium@gmail.com
(Bitte herunterladen und weiterversenden | Prego scaricare ed inviare ad amici e conoscenti!)
Salve a tutti. Scrivo per dire cosa penso di tutto questo che è nato intorno all’apertura dei giardini vescovili.
Non sono un nativo della cittadina di Bressanone, mi definisco oggi, come da quando sono arrivato in Alto Adige nel 1993, ancora un ospite.
Penso che noi uomini siamo solo degli ospiti della propria terra.
Ho vissuto, i miei primi 25 anni, nella città eterna Roma. Qui ho assaporato la libertà di poter visitare i parchi e ville che la contornano. Vi faccio la lista di quelli dove ho trascorso le mie domeniche romane:
Villa Borghese,
Villa Glori,
Villa Celimontana,
Villa Doria-Pamphili,
Villa Madama
Villa Balestra
Giardino degli aranci (Aventino)
Parco del Celio
Villa Sciarra
Ganicolo,
Parco degli Scipioni
Villa Ada
Monte Antenne
Villa Torlonia,
Villa Carpegna,
Riserva naturale del Monte Mario
Giardini delle cascate del laghetto dell’EUR
Parco Nemorense
Come vedete sono tante e questi luoghi sono per i romani quello che per chi vive in Alto Adige è, avendoli a portata di mano o meglio a due passi dal portone, i boschi con alberi d’ogni specie, le cascate e i ruscelli e cosi via passeggiate da perdere il fiato lungo i vari sentieri, per il lungo e largo.
Così mon capisco in alcun modo come mai il Comune di Bressanone, che ha avuto per ben 700 anni un giardino chiuso di proprietà della Curia Vescovile, ha stipulato un contratto d’affitto, a spese della popolazione, con l’obiettivo di entrare in possesso di un terreno per far soldi e lucrare profitti, tipico mestiere di un’azienda privata, attuando un’iniziativa a mio avviso poco lungimirante. Trasformare il giardino in un “brixenland” per piccoli e grandi, senza fare i conti con l’Oste, cioè i vincoli imposti dalla Curia e dai beni culturali, considerando quest’ultima un intralcio agli affari. (un sistema di governare che va per la meglio in questi ultimi 15 anni).
Scusate per me questo non è governare per il bene della popolazione, anzi è un governare per il bene di pochi
Ho firmato la petizione dell’iniziativa pro-pomarium perché ho visto che gli elementi fondamentali sono il rispetto dell’uomo e del bene comune e spero e mi auguro che questo possa accendere nei cittadini di Bressanone la voglia di farsi sentire una volta per tutte e che prendono “penne e mail” e facciano sentire la loro voce verso coloro che ci governano.
Ist der Garten momentan geschlossen, e. g. gar nicht zugänglich für Brixner?
Der Hofburggarten ist zur Zeit geschlossen. Anscheinend soll im Sommer dort ein Mais-Labyrinth entstehen. Als Idee des magischen Eventfuzzies Steiner.